Dottorzeta
Disse un dì il Profeta: "L'Umanità s'iscrive in tre categorie: gli abitanti del passato, gli attori del presente e i fantasmi del futuro."
"Eccelso, m'illumini!" - esclamò allor Dottorzeta, l'ideologo ovver del paradosso nonché esteta della contraddizione e scienziato dell'assurdo.
"Ispiegomi dunque, sì che il tu possa comprenderne appieno.
I ricordi, i morti e i miti non visser l'adesso né viveranno il poi: essi però sono. Son perché furo!
E tu che adesso m'interroghi, non fosti perché or sei? No: quel ch'eri non più t'appartiene. Anzi al contrario, ché tu discendi dall'alba della tua era. Ergo tu sei perché fosti.
Mi chiederai dunque chi siano i fantasmi del futuro; rispondoti: sono il fiume che scorse sotto i tuoi piedi, ma che non li bagnò. Essi saranno, perché nol sono!"
(Tratto da "Tratto da" - Edizioni Fratellidelcosmo - 1907)
"Eccelso, m'illumini!" - esclamò allor Dottorzeta, l'ideologo ovver del paradosso nonché esteta della contraddizione e scienziato dell'assurdo.
"Ispiegomi dunque, sì che il tu possa comprenderne appieno.
I ricordi, i morti e i miti non visser l'adesso né viveranno il poi: essi però sono. Son perché furo!
E tu che adesso m'interroghi, non fosti perché or sei? No: quel ch'eri non più t'appartiene. Anzi al contrario, ché tu discendi dall'alba della tua era. Ergo tu sei perché fosti.
Mi chiederai dunque chi siano i fantasmi del futuro; rispondoti: sono il fiume che scorse sotto i tuoi piedi, ma che non li bagnò. Essi saranno, perché nol sono!"
(Tratto da "Tratto da" - Edizioni Fratellidelcosmo - 1907)